La carbossiterapia è un
trattamento di Medicina Estetica utilizzato per contrastare l’invecchiamento
cutaneo, la riduzione delle adiposità localizzate e per il miglioramento degli
inestetismi della cellulite che prevede la somministrazione sottocutanea e
intradermica dI anidride carbonica
(CO2), un gas naturale atossico. Questo gas,
secondo rigorosi studi scientifici, svolge una funzione antiaging, incentivando
l’attività cellulare dei fibroblasti e agendo direttamente sulla struttura del derma
oltre che promuovendo una benefica vasodilatazione, ripristinando il corretto
flusso di sangue nelle aree asfittiche, aiutando l’attività dei fibroblasti e
migliorando il processo di rigenerazione La carbossiterapia si effettua fin dagli anni ’30; nasce,
infatti, nel 1932 in Francia, nella stazione termale di Royat (Clermont-
Ferrand), e viene eseguita per curare le malattie vascolari. La carbossiterapia
provoca l’ immediata riapertura dei capillari chiusi, migliorando il
microcircolo e l’ ossigenazione dei tessuti. Inoltre favorisce il
riallineamento delle fibre elastiche, grazie a uno stimolo diretto sui
fibroblasti con produzione di nuovo collagene ed elastina. Gli effetti della
CO2 sul tessuto adiposo sono un effetto
lipolitico diretto (si tratta di vere e proprie rotture del grasso) legato
all’azione meccanica del flusso del gas e un effetto lipolitico indiretto
legato alla capacità del gas di aumentare la disponibilità di ossigeno ai
tessuti e quindi determinare una riattivazione del metabolismo cellulare (si
riattivano gli enzimi in grado di sciogliere i grassi). La pelle risulta più tonica, più compatta , più
luminosa. Analizzando una cute trattata al microscopio si è osservato un
ispessimento di uno strato cutaneo, il derma, determinato dall’aumento delle
fibre elastiche. Il trattamento si esegue inserendo aghi
ipodermici molto sottili alla profondità
di circa un millimetro all’interno del derma, viene poi insufflata la CO2, in
modo indolore e per alcuni secondi l’area trattata gonfia. Viene così creato un
enfisema superficiale che viene riassorbito in pochi attimi. Il trattamento
crea solo un leggero fastidio e non richiede alcuna anestesia. L’anidride carbonica è
atossica, batteriologicamente pura e non provoca embolia. Non esistono effetti
collaterali se non qualche piccolo livido creato dal microago. E’
controindicata in gravidanza, in caso di infarto acuto e di gravi malattie
renali e polmonari. Le apparecchiature per la carbossiterapia sono certificate
e ad esclusivo uso medico.