IL PIACERE
DI RINGIOVANIRE CON EASY-FILLER
Dr.ssa Isabella Pia Palmieri
- Specialista in Chirurgia Plastica
Ricostruttiva ed Estetica
- Docente del Centro post-universitario di
Medicina ambulatoriale di Bologna
- Membro del comitato scientifico della
SIES (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica)
Negli ultimi dieci anni l’Odontoiatra e il
Dentista hanno posto sempre maggiore attenzione al concetto di estetica, che
gradualmente ha interessato non più il solo elemento dentale (naturale o
protesico) ma anche le strutture anatomiche adiacenti, con l’obiettivo di
correggere mediante trattamenti medico-estetici le più comuni alterazioni delle
labbra, del prolabio, delle commessure labiali e in genere del volto.
Il trattamento medico-estetico può essere
realizzato avvalendosi di differenti tipologie di prodotti e materiali, con
differenti tecniche di applicazione: si va dal semplice “peeling” all’acido
glicolico fino all’infiltrazione di “riempitivi” per le rughe cutanee più
profonde. Le metodiche applicative, così come i risultati ottenibili, sono
naturalmente completamente diversi. L’orientamento attuale della medicina
estetica predilige i filler a totale riassorbimento, che assicurano buoni
risultati e buona compliance.
EASY-FILLER
(Ghimas S.p.A. Italia) è un
nuovo filler a base di agarosio, lentamente riassorbibile e totalmente
riassorbibile, indicato per la correzione degli inestetismi cutanei (rughe,
pieghe, cicatrici)
determinati principalmente dall’invecchiamento e
da lesioni traumatiche, oppure per l’aumento volumetrico delle labbra.
L’agar è un noto terreno di coltura utilizzato
quale substrato di crescita cellulare; tra i suoi numerosi costituenti sono
presenti sostanze saccaridiche appartenenti alla famiglia dell’agarosio,
formato da galattani (zuccheri a cinque atomi di carbonio).
Questa premessa già di per sé ci rassicura sulla
biocompatibilità del prodotto, perché il costituente base è ben tollerato e ben
accetto da qualsiasi tipo di cellule.
I galattani formano delle catene lineari più o
meno lunghe, con la caratteristica di diventare, in presenza di acqua, degli
idrocolloidi più o meno fragili, in relazione alla forza che deve essere
applicata per fratturarli.
Ne derivano oltre 30 tipi di agarosio, che Ghimas
ha studiato sia singolarmente sia in miscela relativamente alla resistenza
meccanica del gel che, per la destinazione d’uso, deve essere facilmente
estrudibile da aghi con calibro da 30G e 32G (aghi molto sottili).
La Ricerca Ghimas ha lungamente studiato la
correlazione tra le varie strutture
tridimensionali derivanti dai differenti tipi di agarosio e risposta
fisiologica per ottenere il gel più idoneo alle migliori interazioni con la
vita e la funzionalità delle cellule del tessuto sottocutaneo.
EASY-FILLER è un gel costituito da un particolare
agarosio facilmente estrudibile da aghi molto sottili, iniettabile e non doloroso,perché isotonico e isosmotico .IlgeldiEASY-FILLER è
formato costituito da un reticolo plastico a tre
dimensioni ed a lento riassorbimento, indicato per la ottimale correzione dei
tessuti molli.
La biocompatibilità dell’agarosio è ben nota; il
gel, pertanto, ben tollerato da cellule e tessuti, non stimola quelle reazioni
da corpo estraneo, che frequentemente si determinano con altri veicoli sospesi in solventi. Il gel di agarosio,
inoltre, non induce risposte a carico del sistemaimmunitario.
L’agarosio è un veicolo biocompatibile in
numerosi e diversi campi d’applicazione biomedica e quale substrato d’elezione
nei test di biocompatibilità, di citotossicità, di genotossicità, di
mutagenesi, di sensibilizzazione e nei test d’impianto sottocutaneo.
Numerosi lavori scientifici documentano in modo
certo la biocompatibilità dell’agarosio nell’impiego clinico nella forma di
idrogel in bioingegneria per la crescita di tessuti in tre dimensioni e
nell’uso clinico per costituire il substrato per sistemi a cessione controllata
di sostanze farmacologiche.
L’agarosio viene rimosso dal sito d’applicazione
dai macrofagi che lo trasportano nel reticolo endoteliale. In questa sede,
previa frammentazione enzimatica del polimero (tramite una galactosidasi,
enzima appartenente alla famiglia delle glicosidasi), viene distrutto nel ciclo
dei pentosi nei macrofagi stessi, sia nelle piastrine, sia nelle cellule del
reticolo endoteliale.
In relazione al tipo della pelle o della lesione,
i migliori risultati si ottengono dove i difetti sono facilmente distendibili e
dove la correzione può essere visualizzata attraverso la distensione manuale
della pelle. Si consiglia di effettuare
l’impianto con il prodotto a livello
dello strato dermico medio -profondo.
La zona da trattare deve essere accuratamente
disinfettata e ben illuminata; devono inoltre essere accuratamente rimossi
eventuali residui di trucco; si consiglia prima di iniziare il trattamento,
soprattutto in caso di cicatrici, evidenziare con una matita dermografica la
lesione presa in esame al fine di non perderne l’evidenza.
Il prodotto non deve essere iniettato in eccesso
(ipercorrezione).
In relazione all’inestetismo da trattare, può
essere utile, dopo un mese dal primo impianto, un intervento di integrazione
della correzione. La necessità di ulteriori correzioni può variare da sito a
sito e dipende da vari fattori, quali la zona anatomica, l’eziologia del
deficit cutaneo, la tecnica d’impianto.
L’ago deve essere inserito nel derma
medio-profondo sotto la sede che si vuole correggere.
La correzione può essere eseguita con la tecnica
lineare, rilasciando il prodotto in fase di estrazionedell’ago.
L’iniezione deve essere effettuata lentamente per
un migliore posizionamento del prodotto nelle sedi desiderate ed un minor
trauma dei tessuti.
Per una correzione ottimale, dopo l’impianto,
massaggiare sempre la zona trattata per rendere omogenea la distribuzione del
materiale iniettato.
Le sedi scarsamente distendibili alla trazione
(stretch test) dovranno essere trattate con più sedute per raggiungere la
correzione ottimale.
Per un corretto mantenimento del risultato
estetico, ricordare al paziente l’importanza di un controllo clinico dopo
alcuni mesi del trattamento.
Le modifiche che l'impianto
correttivo di EASY-FILLER può subire col passare del tempo,
sono in genere identiche a quelle che si instaurano nei tessuti naturali in quella
particolare sede.
La valutazione
a distanza dei risultati
ottenuti con EASY-FILLER
(disponibile nel tipo H.D.
e L.D.) ha dimostrato che nel 70% dei soggetti
trattati la correzione si mantiene integra per 8 mesi ed oltre. Nel
30% dei casi, invece, si sono resi necessari interventi di ritocco
ad intervalli tra 3 e 6 mesi.
È bene avvertire i candidati che è necessario
sottoporsi ad impianti periodici per mantenere nel tempo la correzione al
massimo livello.